Edoardo Rubino

La gelosia

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Edoardo Rubino (Torino 1871 - 1954) è stato uno scultore italiano tra il XIX e il XX secolo. Nato a Torino l'8 dicembre 1871, frequentò l'Accademia Albertina nella città d'origine, allievo per la scultura di Odoardo Tabacchi e di Luigi Belli. Fu per alcuni anni aiuto di Leonardo Bistolfi. Partito da posizione aderente al realismo con suggestioni romantiche, dopo il periodo trascorso nello studio del Bistolfi si adeguò alla maniera di costui aderendo agli stilemi liberty e al simbolismo sentimentale. Col Bistolfi fu molto spesso in contatto. Fu anche insegnante all'Accademia Albertina di Torino. Edoardo Rubino partecipò a varie esposizioni d'arte in Italia e all'Estero, esordendo nel 1891 alla mostra della Promotrice torinese; nel 1896 espose ancora a Torino il bronzo "Biondina" e nel 1898 il gruppo del “Gran Paradiso"; prese parte anche ad alcune esposizioni internazionali d'arte della città di Venezia: alla sesta biennale del 1905 col "bassorilievo Fiamma"; alla decima biennale del 1912 con l'opera "La consolatrice"; a quella del 1942 con una grande mostra personale. Egli ebbe vastissima produzione nei più diversi settori della scultura. Fra le sue opere di carattere religioso eseguite in diverse città ricorderemo: la pala marmorea dell'altare del Sacro Cuore nel Duomo di Milano; il Crocefisso e la bella statua del Sacro Cuore nella Chiesa ottocentesca della "Gran Madre di Dio" a Torino; il gruppo della "Pietà" nella Chiesa Parrocchiale di Sant'Edoardo nel centro dell'abitato di Sestriere. Eseguì anche numerosi monumenti celebrativi, fra i quali ricorderemo: Nella città di Roma: il monumento equestre ad Umberto Primo di Savoia nei pressi di Piazza di Siena, iniziato da Davide Calandra e terminato dal Rubino, inaugurato nel 1923; nel grandioso complesso monumentale del "Vittoriano", ai primi gradini della massima scalea (lo sviluppo dei gradini esterni è di quasi otto chilometri) egli ha scolpito la Vittoria alata su "prora rostrata" posta a sinistra, con la destra sollevata e recante nella mano sinistra un ramo di quercia, simbolo dei trionfi d'Italia sui mari ("la Vittoria alata sui rostri" di destra è del genovese Edoardo De Albertis); nel Museo storico dell'Arma dei Carabinieri vi sono i gessi originali del monumento al Carabiniere dal Rubino eretto a Torino nel 1933. Nella città di Aosta: il monumento a Umberto Primo di Savoia, dal Rubino eretto nel 1903 davanti alla Stazione Ferroviaria. Nella cittadina di Courmayeur: in Val d'Aosta, famosa stazione alpina, il busto di Giuseppe Petigax. Nella città di Torino: il notevole monumento a Casimiro Teja, eretto in corso Cairoli nel 1903 in memoria del celebre caricaturista e ideatore e direttore del giornale satirico Il Pasquino"; il monumento a Federico Sclopis, in bronzo, eretto nel 1905 nel Giardino della Cittadella; il monumento a Edmondo De Amicis, famoso scrittore torinese autore del celeberrimo volume "Il Cuore", eretto nel 1923 in piazza Carlo Felice; la statua colossale, alta più di diciotto metri, raffigurante la "Vittoria alata" che leva in alto una face, comunemente denominata "Faro della Vittoria" eretta nel 1928 nel piazzale della Vittoria al Colle della Maddalena; "il monumento al Carabiniere" (i cui gessi sono nel Museo storico dell'Arma benemerita a Roma) eretto nel 1933; la statua della "Vittoria" scolpita nel 1928 e collocata nell'atrio del Palazzo delle Poste e telegrafi; i due gruppi allegorici posti a coronamento dell'attico del grande Palazzo attuale sede dell'Enel. Nella città di Trento: il monumento ad Alessandro Vittoria eretto nel 1908 nella piazza dedicata al grande e fecondo scultore trentino del cinquecento. Edoardo Rubino ha eseguito, inoltre, in collaborazione con Davide Calandra, il monumento al Generale Mitre nella città di Buenos Aires. Edoardo Rubino fu anche autore di numerose ed importanti sculture funerarie, nelle quali seppe trasfondere, con libertà e originalità di composizione, intenso lirismo. Nella Cattedrale di Torino nella navata destra è suo il monumento al Cardinale Gamba, notevole per originalità di concezione. Nel Santuario di Santa Maria degli Angeli in Cuneo ha eseguito gli altorilievi in marmo, di notevole bellezza e di raffinato modellato, della tomba di Duccio Galimberti. Nel Cimitero del Santuario d'Oropa (dove sono pregevoli sculture dei più importanti artisti piemontesi) il Rubino ha realizzato la "Tomba Maggia". Nel Cimitero monumentale di Milano egli ha eseguito nel 1930 la "tomba Chiesa". Nel Cimitero generale di Torino vi sono numerose ed importanti sue opere: la "Tomba della famiglia Delmastro" nel cimitero primitivo; la "tomba della famiglia Golzio" con bassorilievo, nel campo della prima ampliazione; la "Tomba della famiglia Percheddu" con notevole gruppo in marmo (arcate della terza ampliazione); la "tomba della famiglia Cridis" con bassorilievo nel campo della terza ampliazione; la "tomba della famiglia Silvetti col bronzeo monumento "Il conforto", nel campo nord della stessa ampliazione dove è anche la "Tomba della famiglia Remondini" con la bella figura in bronzo "T'attendo"; la "Tomba della famiglia Boido con importante altorilievo (arcate della quinta ampliazione), e altre sue opere. Nella Galleria d'arte moderna di Torino vi sono la sua bellissima statua "Eva" e "Busto di signora"; nella Galleria nazionale d'arte moderna di Roma vi era (e dovrebbe ancora esserci benchè non risulti nel catalogo della Bucarelli) il suo Ritratto della signora "N. Remmer"; nella Galleria d'arte moderna di Genova Nervi è conservato il gruppo marmoreo "Risveglio". Edoardo Rubino è morto in Roma nell'anno 1954.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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